domenica 28 agosto 2016

Il cagnolino e la capretta

Post dell'autunno 2013                 


Trasferta di lavoro a 250 km da casa, 250 km lontana dal mio cucciolino. Solitamente non mi fermo qua a dormire, macino 500km in una giornata pur di arrivare a casa per l'ora di cena e vederlo anche solo per mezz'ora, per poterlo mettere a nanna. E piuttosto riparto al mattino seguente all'alba.
 Sulla Brennero ci siamo soltanto io e qualche camionista. Stavolta però ho deciso di fermarmi qua. Ho bisogno di riposarmi. Sto facendo pma e il mio corpo mi sta chiedendo una tregua.





E' che il mio cucciolo mi manca tantissimo e non vedo l'ora di arrivare domani a casa.
So già che non appena mi vedrà si siedera' al suo tavolino e mi indicherà l'altra seggiolina dicendo 'mamy', poi quando io mi sarò seduta dirà 'mamy gaby'  e io disegnerò Gabriele e lui riderà.
È il nostro rito, ogni volta che ci rivediamo dopo un distacco piuttosto lungo ci salutiamo cosi. Lui fa il timido. Chissà cosa ha pensato durante la mia assenza. Dicono che i bambini non hanno il senso del tempo. Forse per lui due 36 ore o 4 ore sono la stessa cosa ...
Vorrei non dover lavorare e poter fare solo la mamma, stare con lui mi appaga, non ho bisogno di altro.

A quest'ora il papà accoccolato a lui nel lettone gli starà cantando la solita ninna nanna ... Ci sono due coccodrilli ed un orango tango, due piccoli serpenti, un'aquila reale, il gatto il topo, l'elefante non manca più nessuno solo non si vedono i due lecorni, il cagnolino e la capretta

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